Dietro la gonna della Rambla.

giovedì 5 aprile 2012

La Rambla è come la mamma. Appena arrivato a Barcellona non ti ci vuoi staccare, anche se è grassa, troppo truccata, si ferma a parlare con tutti e ti porta solo dove vuole lei. Poi fai di tutto per starne alla larga e con l'andare degli anni, se non ad amarla, impari almeno ad accettarla. La Rambla è piena di segreti e io ne conosco solo alcuni, che vi svelerò cammin facendo. Incomincio da uno dei più semplici e accessibili, ma non meno utili. E' un angolo di pace in mezzo alla turistaglia babilonica ingelatata e sballonzolante dell'incrocio Rambla/Calle Boqueria. E' il giardino della casa Ignacio de Puig. L'accesso si guadagna da un ascensore nella traversa calle Aroles, oppure, molto più chic, entrando per l'Hotel Petit Palace (Calle Boqueria 10) come se fosse vostro. Alla destra della reception c'è un passaggio che porta a questo magico e romantico giardino, che vi offrirà angolini di architettura romantica, sottane da cortile della vecchia Barcellona che sembra di essere in un paese, e alcune comode panchine. Calma piatta e ombra gaja anche se a due passi c'è il mondo intero passeggiando e facendo casino. Non è il massimo, come giardino, non aspettatevi olivi centenari, puttini di marmo, fontanelle e gazebos pour deux. Ma se sfoderate dalla borsa il Decameron di Boccaccio può esse pure che l'illusione, insieme alla tranquillità, si impossessi di voi. Almeno fino a quando delle turiste americane entreranno urlando HEY GUYS, dude, check this out, this is aaaw-some, have you see this???!!!  It's like a garden or something??! Coool!!! A quel punto potreste indossare la maschera di Pan e andare a rincorrerle finché i loro vestiti non cadano a brandelli e si riducano a una fogliola di fico.


0 commenti:

Posta un commento