Una storia di sesso.

lunedì 27 febbraio 2012

Il padre della moglie di un amico mio, persona già di una certa età, l'altro giorno, rovistando nell'armadio, trova un paio di vecchi pantaloni. Li prende, li apre, li prova, infila le mani nelle tasche e le sue dita si imbattono in un vecchio flyer di un localetto che ormai non esiste più.


Ovviamente è una balla, ha preso la foto da questo forum e l'ha fatta girare via email per farsi due risate. Però per un attimo è stato carino crederci. Solo questo volevo raccontarvi, oggi.



Si tu parles pas Spanglais, try Frangliano.

domenica 19 febbraio 2012

Gadjo, la power-gipsy band più tosta di Barcelona, racer instancabile d'Europa nei mesi estivi e introvabile in Catalunya, ci regalerà uno dei suoi concerti tutto fuoco, fiamme, rhum, rose, swing, cumbia, ska, balkan, gipsy-surf e jazz da balera, questa sera alla sala Monasterio, per quattro minuscoli euretti. Per bere, sudare e baccagliare come se non ci fosse domani.

Sala Monasterio, Passeig Isabel II, 4, 21h - Ingresso 4 €




All'Heliogabal ci sono invece gli adorati Las Buenas Noches, combo sivigliano di desert music per la fine del mondo. Mentre i Gadjo sono irrimediabilmente transfrontalieri, Las Buenas Noches sono fatalmente fronterizos. Di un posto simile a come immaginavo la Spagna da bambino. Come il Messico, l'Arizona o la California del Sud. Come un No Country For Old Men per bambini e a fumetti, con chitarre, cuatros, charangos e contrabbasso, è la musica che ti accompagnerebbe se un giorno forassi un ruota su una strada deserta nella secca Andalusia, al calar della notte. I loro due dischi sono rilasciati su licenza CC, li potete scaricare gratis dal loro sito, e dovreste farlo perché sono bellissimi. Con la stupenda voce di Rubén Alonso e i disegni di Miguel Brieva, uno dei più importanti illustratori spagnoli.

Heliogabal - C/ Ramón y Cajal, 80 22h Ingresso 7€






Good morning, Mr. Flowers.

venerdì 17 febbraio 2012

Che storia volete che vi raccontino stasera? Quella di un tipo che sotto Natale decide di risolvere i suoi problemi con un colpo di pistola? Quella di un Buck Rogers che precipita su un pianeta a 587 anni luce da casa? O quella di un dolce signore afroamericano, chiamato Ramell (mazzo di fiori in catalano) perché papà e mamma non volevano decidersi e inventarono il nome con metà di quello che piaceva a lui e metà di quello che piaceva a lei? E che fu assunto a lavorare da Hanna-Barbera proprio per questa storia perché il signor Barbera gli confessò che era così che nascevano i cartoni animati? Insomma, storie interessanti e, a giudicare dai trailers qui sotto, fatte da uno che sa come usare la camera. Questa sera presso l'Art Factory Anaglifos, selezione di cortometraggi di Nico Aguerre e incontro con il regista. Se siete film makers vi consiglio caldamente di venire con un DVD in tasca, perché i tipi di Anaglifos in questo momento sono aperti a proposte.

Anaglifos Art Factory - c/Monéc 17 - 21.30h Ingresso libero.


Tráiler de "Con una bala en la cabeza" from Nico Aguerre on Vimeo.



Tráiler de "Good bye Mr. Flowers" from Nico Aguerre on Vimeo.


Tráiler de "K23A" from Nico Aguerre on Vimeo.



Ci piace la Cream.

giovedì 16 febbraio 2012

Cream Espai Creatiu è una galleria d'arte/studio/shop molto carino, le ragazze che lo portano avanti sono molto carine, il posto attrae energia creativa dal quartier generale di Miralles-Tagliabue-EMBT situato giusto a fianco, ed è un buon posto per andare a comprare arte giovane, fresca e in edizione limitata. Quando inaugurano una mostra come quella di stasera, Cream è anche una buona occasione per bere una birretta fresca. Alla salute della giovane disegnatrice portoghese Carolina Celas che questa sera esibisce i pezzi della collezione Can I Keep Him? Illustrazioni pop, leggere, sognanti e femminili.


Cream - Passatge de la Pau 14, Local 2 20h.

Ricetta per fare il pane.

Fare il pane è un po' off-topic in questo blog? Fa niente, io ve la scrivo lo stesso. Fare il pane a casa vostra, totalmente ecologico, è facile, veloce, conveniente e buono. Stupite i vostri amici con una panificazione professionale e dimenticatevi della baguette surgelata del paki!
Step one. Dove comprare le farine.
Il mio posto preferito è Renobell, uno dei più antichi spacci di Barcellona (Paseo Picasso, 34). E' una bottega stracolma di farine, riso, frutti secchi e legumi di ogni tipo, oltre a un'ampia scelta di prodotti biologici, dietetici e spezie. Qualche esempio di prezzo di farine:

1kg di farina di farro (espelta) bio : 2,95€.
1kg di farina kamut bio: 3,95€
1kg di farina bianca bio: 1,45€
1kg di farina di segale integrale 0,90€
500 gr. di lievito fresco 1,40€

Questa è la ricetta basica per il pane che vedete qui sotto.
Procuratevi il lievito fresco in qualsiasi forno. Molti li vendono in panetti piccoli che vanno bene per una panificazione. Sciogliete una quantità di lievito pari più o meno a un cucchiaio in una ciotola d'acqua tiepida. Versate in un bowl 500gr. di farina kamut (the best viene dal mitico forno Barcelona-Reykjavik. Loro la chiamano Turgidum perché in teoria kamut non si può usare, e costa 3,80€ al chilo). Aprite un cratere nel mezzo e versate l'acqua con il lievito, mescolando con un cucchiaio di legno, fino a ottenere un composto elastico. Tenete a mano altra acqua tiepida e farina. Continuate a mescolare col cucchiaio di legno e quando la cosa si fa troppo pesante, è ora di mettere le mani in pasta. Ma prima aggiungete un cucchiaino di sale marino e un giro d'olio d'oliva. Passate le mani nella farina e manipolate la pasta per una decina di minuti. Deve essere elastica e asciutta quando è pronta, cioè non si deve attaccare alle mani. Aggiungete tanta farina quanta è necessario per raggiungere questo risultato. Coprite il bowl con un panno e lasciate riposare in una zona asciutta e tiepida. Io di solito la copro con un panno dedicato e poi l'avvolgo con una coperta di lana, come una creatura. Il tempo di lievitazione per me non è scientifico, può variare da due/tre ore ma non succede niente se resta tutta la notte. Dopo due ore e mezza di lievitazione, diciamo, accendete il forno a 220º. Estraete la pasta lievitata sul piano di lavoro infarinato e cominciate a lavorarla  facendo finta che sapete benissimo quello che state facendo. Potete dividerla in due o più pagnotte. Colpitela e fatela strisciare, ripiegatela su sé stessa e ripetete l'operazione. Serve a fare uscire l'aria imprigionata dentro, sentirete dei piccoli scoppiettii ogni tanto. Preparate le vostre pagnotte, copritele e lasciatele riposare ancora un po' al caldo. Con un coltello affilato praticate dei tagli netti sulla superficie e infornate per circa mezz'ora. Nel caso di questa farina vi accorgerete che il pane è cotto quando la crosta assume un bel color dorato/bronzo. E' importante poi prendere un pane, capovolgerlo come una tartaruga e battere con le nocche sulla pancia. Se suona a vuoto, è cotto. E buon appetito. Fate il primo giro con olio e sale e vedrete che non vorrete più comprare il pane ma farvelo sempre da voi. E dura 5 giorni, cene con amici escluse.

Delacroix al Caixaforum.

mercoledì 15 febbraio 2012

Se c'è un posto dove rifugiarsi dal caos di Barcellona e dalle inclemenze del clima, sia estivo che invernale, è il CaixaForum. E oggi il nostro edificio modernista utile preferito inaugura una mostra interamente dedicata a Eugène Delacroix. Più di cento quadri del gran romantico sono arrivati dal Louvre, dal Metropolitan, dalla National Gallery e dall'Art Institute di Chicago. Per pensare ai fatti ellenici potremmo ammirare "Grecia spirante sulle rovine di Missolunghi" (qui a sinistra). Piuttosto che arrendersi al nemico, la morte!
Viva la bellezza e viva il popolo greco.

Delacroix (1798-1863) - Caixa Forum Barcelona
Dal 15 febbraio fino al 17 maggio.
LUN-VEN dalle 10 alle 20 h. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 21 h. Precio: 
Dal 20 marzo al 17 maggio, martedì e giovedì aperto fino alle 22. 
Ingresso GRATUITO.



Ciao, bella! La Piaggio lascia Barcellona.

martedì 14 febbraio 2012

Apprendiamo dal blog cugino Spaghetti BCN che la Piaggio chiude i battenti in Catalunya, lasciando a casa 164 operai della Derbi, azienda di cui era proprietaria e che fabbricava per la casa italiana. Un altro colpo basso in questo stupido gioco che si chiama economia mondiale. E' ora di darsi una svegliata e cominciare ad usare massivamente la bici.

Giulia y los Tellarini all'Antic Teatre.

lunedì 13 febbraio 2012

Pastasciutta e vino, certo. Ma anche olive nere, olive ascolane, burrata e verdure grigliate. Altre canzoni decisamente con cacciagione, sugose e scure quaglie, altre aringhe marinate e burro, altre burritos e enchiladas, altre uovo fritto, pane nero, caffè amaro e a fumare una pesante Gitane. Ho provato ad abbinare cibo alle nuove canzoni ne l'Arrabbiata, il secondo disco di Giulia y los Tellarini. Non so se ci ho azzeccato, ma di certo mi è venuta fame. E' un bel dischetto che mixa chanson, tremendismo latino e calor mediterraneo con stile e savoir-faire. Ma resta nella linea di Eusebio (2008), il primo album di questo gruppo autore dell'hit scelta da Woody Allen per "Vicky, Cristina, Barcelona" e diventata la calibro 9, insieme a BCN dei FuFü-Ai, dei PR della città. L'Arrabbiata non scappa alla legge del secondo disco e non regala le stesse emozioni di Eusebio, ma se non avete mai visto la bella Giulia in azione, il concerto è molto raccomandabile, perfetto per far entrare un po' di calore in questo freddo febbraio.

Giulia y los Tellarini - Antic Teatre. C/Verdaguer i Callis, 12  21h Ingresso 5 €









Il primo video clip di Amanda Jayne è una torta.

sabato 11 febbraio 2012

Amanda mi ha raccontato un sogno: Xavi, il regista, stava montando il video, ma il video era una torta e per montarlo doveva tagliarla, mentre per vederlo la dovevi mangiare.


Esce finalmente il primo videoclip di Amanda Jayne girato da Xavi Coll (Peachy Joke, Piccola Orchestra Gagarin) sulle note di Unwinding Staircase (a.k.a. Monsieur Black). Una delle canzoni più ispirate di Amanda, Unwiding Staircase è la storia di un vecchio pazzo innamorato della foto di una prostituta. Si alza la notte per darle regalini, la tiene con i guanti, solo lei sa quanto si è comportato male...

Il suo sorriso da Mona Lisa mi ricorda uno stormo di uccelli che improvviso si alza in volo, graziosamente, sopra quest'attico dove sto seduto con la mia lente, sorseggiando bourbon piano piano e aspettando che passino i giorni...


Il protagonista, Monsieur Black, è Sasha Agranov, cellista di Amanda, Rubato Appassionato, Selva de Mar, Piccola Orchestra Gagarin e performer nella compagnia Circus Delirium. Il video è stato girato tra la sua casa nel Montseny e il patio di casa Barcellonando. A proposito, se volete ordinare il CD Swoon (Whatabout Music 2007), scriveteci. Costa 15€, spedizione inclusa. Enjoy Monsieur Black!



Amanda Jayne - Unwinding Staircase from Xavier Coll on Vimeo.

E qui il testo della canzone:

Next to the glass jar where I keep my teeth at night
Inside an old cigar box resides my heart's delight
It was love at first glance, true love in black and white
And you can call it chance but I believe in fate tonight.

An ancient photograph with a rough and ready edge
She smiles up at me from upon a rented bed
the girl of mi dreams is only one inch tall
Even wearing heels, even when I fall.

The marvelous and terrible world of Monsieur Black
He's sneaking down the hall to get another midnight snack
And he doesn't wanna wake her up
But he must appease an aching heart
And he must feast his eyes upon his prize
And he doesn't wanna wake her up
But he must appease an aching heart
And he must feast his eyes upon his prize.

I handle her with gloves, I give her tiny gifts
The world around me fades but her beauty persists
She's the only one who knows how bad I misbehaved
Because I know she'll take my secrets with her to the grave

Her Mona Lisa smile is reminiscent of
A sudden flock of birds flying gracefully above
This attic where I sit with my magnifying glass
Slowing sipping bourbon and waiting for the days to pass.

The marvelous and terrible world of Monsieur Black
He's sneaking down the hall to get another midnight snack
And he doesn't wanna wake her up
But he must appease an aching heart
And he must feast his eyes upon his prize
And he doesn't wanna wake her up 
But he must appease an aching heart
And he must feast his eyes upon his prize.

I'm tumbling down an unwinding staircase
In blissful slow motion
Like a feather
Gently
Coming to rest 
at the bottom of the ocean...

Bonus track: sognare una torta.


- desiderio di gratificazioni affettive rischio di essere coinvolti in situazioni dubbie – affetto non sempre ripagato
-vedere una torta nel vostro sogno, indica che è necessario imparare a condividere e ripartire il carico di lavoro invece di cercare di fare tutto da soli.
-le torte simboleggiano anche l’egoismo o la sensazione di non ottenere la vostra parte equa. Più in positivo, il sogno può rappresentare le vostre realizzazioni e risultati. Si consideri anche la metafora “un pezzo di torta” o qualche situazione che è facile.
-sognare che si sta comprando una torta, suggerisce che avete accettato i premi e gli sono sempre il vostro riconoscimento per il nostro lavoro. Si stanno imparando a stare bene sotto i riflettori.

Dalla Russia con odio. Voina arriva a Barcellona.

giovedì 9 febbraio 2012

Oggi inaugura uno dei festival più importanti dell'anno, The Influencers, festival di arte non convenzionale, guerrilla della comunicazione e entertaining radicale. Il piatto forte sarà vedere da vicino gli ospiti rappresentanti di Voina, il gruppo di arte radicale più spettacolare del pianeta. Voina (guerra, in russo) è un collettivo rivoluzionario di artisti che dal 2006 si scaglia a mani nude contro il nemico, ossia la polizia, i servizi segreti, la corruzione e la censura russa, compiendo una serie di azioni fulminanti, iper-provocatorie ed estremamente rischiose, non tanto per la loro salute quanto per la loro stessa libertà. Quasi tutti i membri del gruppo, infatti, sono stati più volte incarcerati per incitazione all'odio verso la polizia e svariati altri capi d'accusa. Potete conoscere Voina e la lista completa delle loro azioni, alcune di esse estremamente creative ed esilaranti, qui e qui il loro presente giudiziario e le loro biffe mica da ridere. Condivido questi video su uno degli ultimi capolavori del gruppo, un'azione di "vandalismo" su un ponte levatoio nel centro di San Pietroburgo. I nostri sono riusciti in pochi minuti a dipingere un cazzo lungo tutta una rampa. All'alzarsi, il pene gigante è perfettamente visibile da lontano, ma soprattutto dalle finestre del vicino edificio del FSB (ex KGB). Messi in carcere anche questa volta, sono stati liberati sotto cauzione, pagata nientemeno che da Banksy, e questo "atto vandalico" ha poi anche vinto il premio d'arte Innovation Awards 2010.





Consulta qui il resto della programmazione di The Influencers 2012. L'ingresso per tutti gli incontri del Festival è gratuito.



Muore Tàpies, un contemporaneo.

martedì 7 febbraio 2012

E' mancato all'età di 88 anni l'artista catalano Antoni Tàpies. Se ne va l'ultimo uomo dell'avanguardia spagnola lasciando una grossa eredità, non certo un vuoto. Riguardando la sua opera mi rendo conto di quanto fosse avanti, e per questo tremendamente attuale. I suoi pezzi degli anni '60 e '70 risuonano in moltissime creazioni della grafica, dell'illustrazione e perfino della street art più attuale. La violenza e la velocità del tratto, le scelte cromatiche, la pennellata calligrafica, l'incursione nell'arte orientale, l'interazione con qualunque tipo di superficie e l'anti-bellezza sono alcuni degli elementi che fanno di Tàpies un gran precursore dell'estetica e della comunicazione visuale dei nostri tempi. Qualcuno in grado di guardare più avanti e più dentro, oltre il piatto e il monotono della superficie. Non hai mai pensato questo, ammirando, anche solo di passaggio, la scultura Núvol i cadira che si erge sul tetto della Fondazione? A proposito. Come gesto di cordoglio la Fundaciò Tàpies apre le porte al pubblico oggi dalle 15 alle 21 e domani dalle 9 alle 21.

Fundaciò Tàpies, Aragó 255. 







Immagini:

Fundaciotapies.org

spaightwoodgallerie.com
picassomio.com
terradesomnis.blogspot.com 

artespain.com
art49.com

Roberto Saviano a La Central.

lunedì 6 febbraio 2012

Hai mai desiderato vedere di persona e magari stringere la mano o guardare negli occhi il Salman Rushdie italiano? Se la risposta è sì, oggi c'è l'occasione giusta. L'autore di Gomorra sarà presente a Barcellona per presentare Vente conmigo (Vieni via con me) in compagnia del giornalista de El País Josep Maria Martì Font, alla libreria La Central c/Mallorca 237, alle 19h.


Foto: cultura.blogosfere.it



Angeli/Jayne, 11 scatti.

In una Virgen piena a scoppiare abbiamo assistito questo sabato passato al bellissimo concerto di Paolo Angeli e Amanda Jayne per la prima volta insieme.  Eccovi alcune foto di questo duetto di power gipsies/pescatori di emozioni in azione.

















Be', in attesa del prossimo concerto, sosterremo questo fantastico spazio culturale dall'ora del tè al bicchiere della staffa. Questo martedì si resta in tema di zingarate con una jam di gipsy jazz. On y vamos? Qui l'evento in Facebook.



Amanda Jayne e Paolo Angeli in concerto!

mercoledì 1 febbraio 2012




Oh, finalmente ti sei decisa a rientrare in scena, Amanda!
Dopo un paio d'anni di silenzio e qualcuno di più dal piccolo capolavoro "Swoon" (Whatabout Music, 2007) Amanda Jayne torna sul palco. Questo sabato alla Virgen, per presentare un pugno di canzoni nuove di pacca, ma invece che in duo, trio o con l'intera band di sette elementi, questo giro sarà accompagnata nientedimeno che da Paolo Angeli, che ha deciso di lasciare a casa la sua chitarra sarda preparata per imbracciare una vecchia flamenca! Composizioni post-Waits della cantante e fisarmonicista americana, canzoni dolci, crude, canzoni vere, sporche di vita, suonate da due amici marinai per la prima volta insieme.
Che altro aggiungere? 
Non perdetevi per nessun motivo al mondo questa gemma!


Sabato 4 febbraio 20h alla Virgen-Despacho Cultural, c/de la Verge, 10 (Raval)