Circ Panic tra meno di un'ora

domenica 11 dicembre 2011

Un uomo entra in scena con un lungo palo di ferro sulla spalla e quattro sacchi. Si muove faticosamente, si gira lentamente, sembra appena sbarcato sulla luna senza sapere perché, e con un palo e quattro sacchi pieni come unico bagaglio. Posa i sacchi uno per uno e comincia a far girare il palo intorno al collo, sulle spalle, in equilibrio. Recupera l'agilità, sale sulla sua astronave - una piattaforma circolare con un'altra piattaforma concentrica e un buco in mezzo. Attacca al palo un volante, pianta il palo nel buco e comincia la giostra. L'uomo sembra comandare il palo, ma adesso è palo che decide come e dove andare, se salire o se scendere, e non smette di girare. L'uomo gioca, si aggrappa, rimane appeso per la giacca, precipita, gongola, si innamora, è trascinato via dalla tempesta, porta a pascolare le pecore... Cerca il senso della vita, dice la storia. E anche se senso non ne ha o non ne trova, questo spettacolo di acrobazia aerea è ugualmente bellissimo. Tutto scorre in rotondi e spirali che l'uomo e la sua macchina tracciano nell'aria, la musica disegna i cambi continui e rapidi e non fai nemmeno in tempo a dire "oh!" che è già finito. A proposito di fretta: lo replicano oggi alle 13 al Caixa Forum, nel patio.





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